Correntisti, attenti all’email truffa svuota-conto: tre banche sotto attacco

I correntisti di tre grandi banche devono stare in allerta, i cybercriminali sono all’opera per tentare di svuotare i conti correnti.

Un nuovo tentativo di phishing mira ai risparmi dei contribuenti. L’attacco è ben costruito, vediamo come riconoscerlo e sventarlo.

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I risparmi sul conto corrente sono in pericolo. Il mirino dei cybercriminali è ben puntato sui soldi dei correntisti e una sola piccola svista potrebbe rivelarsi fatale. I clienti di tre grandi banche sono le potenziali vittime di un tentativo di phishing, un’ennesima trappola che potrebbe improvvisamente aprirsi sotto i nostri piedi e inghiottirci. I malintenzionati usano le email per raggiungere i loro biechi scopi. Un testo che spaventa il destinatario, un link su cui cliccare, un form in cui inserire delle informazioni e il gioco è fatto. Il malcapitato che non riesce ad intuire il pericolo a causa dello spavento provocato dalla lettura del messaggio di posta elettronica spianerà la strada verso il proprio conto ai cybercriminali. Agli esperti informatici bastano pochi dati personali, infatti, per entrare nel conto corrente dei contribuenti e svuotarli. Come proteggerci da questo pericolo?

Correntisti di tre grandi banche in pericolo, come tutelarsi

Intesa Sanpaolo, Unicredit e BNL sono i tre grandi istituti di credito sotto attacco in queste settimane. I correntisti stanno ricevendo una email che mette in allerta ma in realtà è una trappola. Nello specifico il messaggio informa i clienti delle banche che sono state disattivate tutte le operazioni online effettuate con la carta di credito e le funzioni del conto. Il testo prosegue, poi, con toni ancora più pesanti volti a far perdere la razionalità alla potenziale vittima.

In preda al panico per l’interruzione di pagamenti e l’impossibilità di utilizzo dei propri soldi, il malcapitato potrebbe credere alla missiva e cedere alle indicazioni contenute nell’email. Cliccare sul link e completare la procedura che verrà indicata per poter riprendere possesso del conto corrente. Seguendo questa strada si metteranno i propri risparmi nelle mani dei cybercriminali. Intesa Sanpaolo, Unicredit e BNL informano che non sono loro ad aver inviato le email ma soprattutto ricordano che in caso di reali problematiche inerenti la sicurezza di un prodotto finanziario non si chiederà mai ad un cliente di svolgere una procedura di recupero e risoluzione telematicamente.

Le regole da tenere sempre a mente

Mai cliccare su link, mai inserire dati sensibili in fantomatici form a meno che non sia per accedere al proprio home banking tramite sito ufficiale della banca di riferimento.  Prima di dar adito a qualsiasi missiva è bene contattare direttamente l’istituto e chiedere delucidazioni. Nel caso ci si accorgesse di un tentativo di phishing sarebbe opportuno avvisare immediatamente la Polizia Postale per impedire che altri correntisti possano cadere nella trappola.

Se il danno, invece, è stato fatto sarà necessario avvisare immediatamente le autorità competenti e cambiare tutte le password utilizzate.

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