Pellet la ricerca del risparmio diventa pericolosa: succede il peggio

Quello che sta accadendo nel nostro paese negli ultimi mesi ha davvero dell’incredibile. Situazioni che ma e poi mai si sarebbero immaginate.

Tempi duri per i cittadini italiani, scanditi a gran forza dai disagi ormai quotidiani che affliggono milioni e milioni di donne ed uomini. La parola d’ordine di questi tempi è risparmio. La situazione generale non consente altre vie d’uscite. Gli stessi cittadini sono ormai più che concentrati sulle varie dinamiche di potenziale vantaggio offerte dal mercato. Il problema nasce però quando tali dinamiche si dimostrano tutt’altro che vantaggiose. A farne le spese, chiaramente, alla fine, sono soltanto i consumatori finali, sempre i cittadini, insomma.

Truffa pellet
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In questa fase tanto complicata per i cittadini italiani e non solo, la necessità di affidarsi a complessi tentativi di risparmio è l’unica arma forse vincente per scongiurare un vero e proprio collasso anche per quel che riguarda, ad esempio, il bilancio familiare. Ci troviamo di fronte a dinamiche che mai e poi mai avremmo immaginato, situazioni spesso al limite che trovano in molti casi gli stessi cittadini letteralmente impreparati. Il risparmio insomma è il miraggio che tutti rincorrono per ritrovare serenità.

La ricerca spasmodica del vantaggio chiaramente passa anche e soprattutto per il web. Proprio nel contesto in questione, spesso, anzi, più che spesso ci si può trovare di fronte a situazioni che appaiono di vantaggiose ma che poi, alla fine, si mostrano per quello che realmente sono, parliamo chiaramente di truffe.  Il raggiro, sul web rappresenta in qualche modo una sorta di ritornello più che frequente. In questo particolare universo, ciò che ci si ritrova davanti agli occhi quasi mai evidenzia la stessa natura dell’elemento.

Di questi tempi, quindi, i cittadini sono impegnati più che mai a comprendere in che modo possa essere organizzata, in un certo senso, la fase riguardante il consumo energetico della propria casa per il periodo invernale ormai prossimo. La parola d’ordine, cosi come anticipato è risparmio, e di conseguenza, visti gli importi ormai alle stelle delle utenze, ad esempio del gas, l’attenzione sembra essere rivolta a metodi alternativi di riscaldamento. Il percorso, anche in questo caso, non è certo semplice, anzi.

Fingono di vendere pellet a prezzi stracciati, 7 euro al sacco, ma è una truffa. Un negozio online ha indicato l’indirizzo della nostra azienda per le consegne e siamo subissati di telefonate di gente truffata che vuole ritirare il suo ordine-fantasma”. La testimonianza in questione, resa al Gazzettino è di  Paolo Cinetto, uno dei titolari dell’omonima azienda di Albignasego specializzata nella vendita di caminetti e stufe. Questo è soltanto uno dei tanti esempi che possono essere riportati in merito alla questione specifica.

In realtà, quello che sta capitando all’imprenditore in questione è abbastanza chiaro. Vendite fasulle organizzate, per cosi dire a nome della stessa azienda. Il risultato chiaramente è quello immaginabile, il cliente paga ma di fatto riceve in cambio nulla. La dinamica sta letteralmente impazzire lo stesso titolare Paolo Cinetto, la sua azienda infatti è di fatto tempestata di telefonate di chiarimento in merito ad ordini che non arrivano. La situazione insomma ha raggiunto il limite, i cittadini truffati, chiedono giustizia.

Pellet la ricerca del risparmio diventa pericolosa: il caso dell’imprenditore coinvolto nella truffa

Il sito Pellet Rinascita – spiega Cinetto – pubblicizza il ricercato combustibile a prezzi stracciati, però sui contatti è presente il nostro indirizzo. Ma la nostra azienda non c’entra affatto con la vendita. Sul sito poi è presente un iban, che non fa capo alla Cinetto, a cui inviare il bonifico per il fantomatico acquisto. Il prezzo a 7 euro ha invogliato, il costo in media infatti è di 10-11 euro a sacco“.

In alcuni casi, l’azienda ha addirittura visto l’arrivo di camion pronti a ritirare i vari ordini. La truffa, insomma è riuscita alla perfezione ai malintenzionati di turno. A pagarne le spese, almeno in quanto a spiegazioni e quant’altro è però l’azienda Cinetto. “Siamo tempestati di telefonate. Ma – conclude Cinetto – ho avuto raccontare questa storia per impedire che altre persone vengano truffate”. Massima allerta insomma, rigorosa attenzione in merito ad offerte fin troppo vantaggiose. La truffa si annida praticamente ovunque.

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