Il Comune chiama per i buoni spesa: qualcosa però non torna

Tempi duri per i cittadini, più che mai vittime di un momento storico assolutamente fuori dal comune. I disagi continuano imperterriti.

Il mondo della truffa, del raggiro, del continuo approfittare, in qualche modo, di quelle che possono essere le altrui debolezza, ingenuità e quant’altro, ne ha sempre una pronta per ogni singolo periodo. Ogni anno, una nuova truffa sbuca fuori a seconda del periodo dell’anno. C’è quella pasquale, estiva, natalizia e di fine anno. Per ogni tempo il suo raggiro insomma. Di questi periodi, poi, approfittando della crisi ormai senza freni le truffe acquisiscono un’impronta quasi sociale, finti sostegni insomma.

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La truffa, cosi come anticipato, corre davvero veloce. Le dinamiche truffaldine sono capaci di anticipare, in qualche modo, persino quelle che possono essere operazioni ufficiali di sostegno al cittadino. In questo caso specifico considerate le difficoltà di chi è protagonista assoluto del momento più duro degli ultimi decenni. In questa fase, infatti, sono i cittadini i primi a soffrire delle difficoltà imposte da dinamiche assolutamente esterne. La truffa, si anni da tra tali incertezze, tra dubbi e momenti di sconforto.

Abbiamo visto, ascoltato, letto un po’ ovunque, tutto quello che si sta provando a fare, le istituzioni in prima persona per provare in qualche modo a tamponare l’emergenza, sostenere in qualche modo i cittadini. Molti comuni si sono attivati indipendentemente dalle iniziative di natura nazionale. Buoni spesa, sostegni per le famiglie  quant’altro. Da una parte l’istituzione che sostiene il cittadino, dall’altra lo stesso contribuente che accetta una mano, accetta un momentaneo gesto di comprensione da parte di chi può risolvere qualche problema.

Il problema nasce però, nel momento in cui il malintenzionato di turno approfitta della dinamica in questione. Ci troviamo a quel punto di fronte a situazioni effettivamente molto delicate e non sempre semplici da leggere. Non possiamo sempre parlare, quando si tratta di truffe, di cittadini ingenui oppure poco pronti, o attenti. In molti casi, l’attenzione conta davvero poco, certi approcci prendono alla sprovvista e sono davvero in tanti i cittadini stessi che alla fine cascano nella rete dei truffatori.

Il caso degli ultimi giorni che ha colpito una piccola località toscana fa davvero molto riflettere. Il truffatore che in qualche modo si sostituisce alle istituzioni, propone una possibile condizione favorevole per il cittadino e di conseguenza va avanti nella proposta fino a far diventare il tutto una apparente normale conversazione tra istituzione, per l’appunto e contribuente. La truffa approfitta del rapporto, della dinamica, di ciò che in questo caso potrebbe instaurarsi in quanto a considerazione e fiducia.

Il Comune chiama per lo sconto: in provincia di Firenze scoppia il caos

Il caso segnalato arriva dalle frazioni di Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze. Sono in molti infatti, i quella zona ad aver ricevuto strane telefonate da parte d’improbabili operatori comunali. Il tutto, la telefonata stessa, almeno stando alle spiegazioni fornite dagli stessi pseudo operatori, in accordo con una nota associazione di consumatori. Motivo delle chiamate ai cittadini l’offerta di buoni spesa da sottoscrivere personalmente previo intervento di un diverso operatore a domicilio. Tutto studiato nei minimi dettagli insomma.

Il Comune, in tutto questo no ha alcun ruolo, cosi come chiarito sin da subito. La truffa insomma è nell’aria. Lo stesso sindaco del Comune in questione, Francesco Casini attraverso la sua pagina Facebook ha fatto sapere di aver personalmente informato i Carabinieri di quello che accade nella località in questione. Il contenuto del post social del primo cittadino è di fatto il seguente: “Nelle prossime settimane insieme ai Comandi dell’Arma del territorio – annuncia il sindaco – organizzeremo una serie d’incontri pubblici proprio per illustrare come difendersi da questi tentativi che spesso sono rivolti alle persone anziane o più fragili”. Massima allerta insomma, il pericolo, la truffa, il raggiro, sono tutti elementi pronti a colpire alla prima buona occasione.

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