Codice della strada, cambia tutto: pene fino a 6 anni di reclusione

Tra le tante novità degli ultimi mesi c’è da segnalare lo stravolgimento, in un certo senso di alcuni punti del Codice della strada.

Cosi come anticipato dai vari organi di riferimento la rivoluzione che ha riguardato e che probabilmente ancora riguarderà il Codice della strada è di quelle che ci certo faranno parlare di se. Le azioni di modifica operate nel corso dei mesi passati dal Governo hanno fatto in modo che alcuni regolamenti in qualche modo risultino essere oggi molto più aspri rispetto al passato, in merito alle pene relative. Di conseguenza, oggi, chi si trova al volante di un’auto e non solo ha molti aspetti da prendere seriamente in considerazione per non rischiare grosso.

Attenzione alla guida
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Quando parliamo di Codice della strada facciamo chiaramente riferimento al testo che di fatto disciplina quelli che sono i comportamenti dei cittadini al volante, gli atteggiamenti da prestare rispetto alla circolazione stradale e alle attività a essa connesse. In sintesi, il testo specifico ci dice cosa poter fare e cosa non poter fare al volante nel rispetto degli altri automobilisti, dei pedoni e dell’ambiente circostante. Una serie di regolamentazioni che negli ultimi mesi hanno subito consistenti modifiche.

In linea di massima, lo stesso cittadino automobilista sembra essere legato nello specifico a poche norme, poche ma certamente importanti. Il rispetto dei limiti di velocità, l’utilizzo della cintura di sicurezza alla guida, il divieto di utilizzare smartphone tablet e qualsiasi altro supporto che possa distogliere l’attenzione di chi guida dalla strada e tanto altro ancora. Esistono però numerosi altri aspetti da prendere in considerazione in base alle nuove norme disposte nello specifico per quel che riguarda il Codice stesso.

La stragrande maggioranza degli incidenti stradali si verifica proprio in seguito a disattenzioni classiche o dalla violazione di norme contenute all’interno dello stesso Codice della strada. In linea di massima, spesso, il conducente in questione è addirittura consapevole del fatto che in quel preciso momento si sta ad esempio violando una norma contenuta nello stesso codice, ma spesso il tutto si riduce a una sorta di considerazione quasi veniale del “peccato” in questione.  La verità è che oggi, non è più cosi, anzi in realtà non lo è quasi mai stato.

Le pene per chi viola determinate disposizioni, cosi come anticipato di recente sono state inasprite non poco. Si arriva a cifre esorbitanti in quanto ad ammende di natura pecuniarie e a condanne molto consistenti nel caso in cui si arrivi a casi estremi. Il Codice della strada, ovviamente prevede qualsiasi tipo di situazioni e di conseguenza punisce severamente quelle che in qualche modo rappresentano atteggiamenti davvero molto scorretti anche nei confronti degli stessi organi di controlli. Chi prova a fare il furbo insomma, rischia grosso.

Codice della strada, cambia tutto: pene più severe e importi da pagare alle stelle

Un esempio di quanto possono essere severe le pene previste per chi trasgredisce specifiche disposizioni? Basta considerare un paio di specifiche misure adottate di recente. Il Codice Penale, ad esempio punisce con 6 anni di reclusione e 2.065 euro di multa chi occulta la targa del proprio veicolo.  A stabilirlo è Corte di Cassazione in una recente sentenza, la numero 9.013. Nel caso in questione il conducente di un automobile ha nascosto la targa del proprio veicolo coprendola con del nastro adesivo.

L’occultamento della targa del proprio veicolo – ribadisce la Cassazione –  costituisce un vero e proprio reato punito dal Codice Penale. Si tratta della violazione dell’articolo 490 che punisce la soppressione, distruzione e occultamento di atti veri”. Chi pensa di evitare multe spesso di poco conto rischia insomma multe abbastanza salate e addirittura una condanna a un periodo di detenzione fino a 6 anni. Non c’è insomma molto da discutere e nemmeno da scherzare. Si rischia e si rischia anche grosso. Il nuovo codice, non perdona.

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