L’affermazione degli investitori secondo cui la meme coin preferita di Elon Musk è la criptovaluta Dogecoin (DOGE) è stata smentita in una nota a piè di pagina dei documenti del tribunale.
Elon Musk, amministratore delegato di Tesla e storico sostenitore della meme coin Dogecoin (DOGE), venerdì ha risposto alle affermazioni secondo cui avrebbe gestito uno schema piramidale per contribuire a finanziare la più grande criptovaluta scherzo del mondo.
In seguito alla presentazione delle accuse, l’avvocato di Elon Musk ha definito la denuncia come un “pezzo di fantasia”.
Elon Musk nega le accuse di schema piramidale per Dogecoin (DOGE)
L’avvocato di Elon Musk ha sottolineato nei documenti del tribunale che gli investitori non sono riusciti a dimostrare come il CEO di Tesla intendesse ingannare qualcuno. Tuttavia, le accuse del querelante sono smentite da tweet e commenti come “nessun alto, nessun basso, solo Doge”. E “Dogecoin Rulz”.
Poiché il token ha un valore di mercato di circa 10 miliardi di dollari, è stato riferito che i tweet che appoggiano DOGE o condividono immagini divertenti della meme coin non sono illegali. Gli avvocati hanno di conseguenza chiesto alla Corte di respingere la causa.
È fondamentale ricordare che la nota a piè di pagina dei documenti del tribunale nega le affermazioni degli investitori secondo cui Dogecoin è un titolo. Secondo Evan Spencer, avvocato degli investitori, i querelanti sono ottimisti sul fatto che il loro caso avrà successo.
Dogecoin, la criptovaluta meme preferita da Elon Musk, non ha avuto un aumento di prezzo significativo di recente. I tweet dell’amministratore delegato di Tesla non hanno ottenuto molta risposta da DOGE. Il calo del prezzo di Dogecoin a 30 giorni è del 7%. Al momento della scrittura di questo articolo, viene scambiata a un prezzo medio di 0,071 dollari.
DOGE ha una valutazione di mercato di circa 10,7 miliardi di dollari. Gli investitori hanno tuttavia accusato Musk di aver influenzato il prezzo di Dogecoin del 36.000% negli ultimi due anni. Si sostiene che abbia realizzato profitti miliardari a scapito di altri investitori di DOGE. Questo nonostante l’amministratore delegato di Tesla fosse ben consapevole della sua mancanza di valore intrinseco.