Forse la banca ti chiamerà per segnalarti un’anomalia: tu rispondigli così!

Di questi tempi la sicurezza sul web e non solo resta un elemento assolutamente necessario e fondamentale. La realtà però spesso è molto diversa.

Oggi più che mai considerati i venti di crisi ci troviamo sempre più dentro situazioni che nemmeno avremmo mai immaginato soltanto pochi mesi fa. L’incertezza e la drammaticità dei tempi che viviamo sono tutti dentro un’ottica che mette al centro chiaramente il cittadino travolto e sconvolto dalle stesse dinamiche che in passato mai e poi mai lo avevano coinvolto da vicino. Non sono la realtà con i dubbi e le perplessità. Oggi, il contesto web si mostra quanto mai rischioso e privo di qualsiasi regola.

Anziana truffa
Adobe

Che si tratti di vita reale o di web il rischio per i cittadini è sempre più che mai altissimo. Le truffe, il tentativo continuo di approfittare delle situazioni da parte di malintenzionati senza scrupoli, metto a serio rischio il quotidiano di utenti spesso nemmeno consapevoli di essere finiti nelle grinfie di qualcuno di poco raccomandabile. Le tecniche si consumano sempre allo stesso modo, si propongono di consueto seguendo schemi ben precisi, che si tratta di realtà fisica o virtuale.

In linea di massima, cosi come anticipato, possiamo dire di poterci ritrovare potenzialmente sempre di fronte allo stesso schema, ben collaudato purtroppo per i cittadini. Da un lato la possibilità sul web di attirare quanti più utenti possibili con un’unica comunicazione, dall’altra la possibilità concreta di passare all’incasso, di conseguenza, contando su un numero di vittime potenzialmente molto alto. Nella vita reale lo schema non di distoglie più di tanto dal precedente, ma in questo caso le possibilità sono certamente inferiori.

Sul web, in linea di massima ci si trova di fronte ad un testo dai tratti accattivanti, un contenuto capace di attirare quanti più utenti possibile. In genere si utilizza lo stratagemma del premio vinto, un concorso al quale si è partecipato, ad esempio, concorso che però nemmeno gli stessi utenti ricordano. Un buono spesa da ricevere, un buono sconto, o magari la possibilità di partecipare ad un sondaggio con ulteriore premio allegato. Ancora, poi, il pacco che non riesce a trovare destinatario, oppure la problematica legata al proprio conto corrente bancario o postale.

La fantasia, insomma, non manca ai truffatori attivi sulla rete. Uno degli ultimi casi segnalati alla Polizia Postale riguarda proprio un caso analogo. Una perfetta simulazione di eventi che l’utente immaginano veri che portano alla sottrazione di importanti somme del conto corrente della vittima. Tutto si presenta nel modo più usuale possibile. Una notifica ed addirittura il riscontro successivo da parte di un operatore chiaramente complice e di fatto parte integrante della stessa truffa. In questo modo, il cittadino apparentemente immagina di stare al sicuro.

Numerosi i casi riscontrati nelle ultime settimane, e tantissimi cittadini di fatto si ritrovano con il conto corrente dimezzato se non prosciugato del tutto. Oggi più che mai, insomma, il rischio è più vivo che mai. Abbiamo del resto letto di come in questi giorni siano frequenti le truffe porta a porta, con malintenzionati che si spacciano per operatori di società di corrente elettrica o gas o addirittura per amici di parenti stretti. Non solo web insomma, purtroppo per gli utenti, che sempre più spesso pagano aspre conseguenze.

La notifica avverte dell’anomalia: come funziona la truffa in questione

La trama del raggiro in questione è di per se molto semplice e molto ben studiata. Si parte da una notifica che avverte di movimentazioni anomale sul conto corrente della potenziale vittima. Chiaramente lo stesso utente entra nello specifico cliccando sul link specifico sempre presente in certe comunicazioni. A quel punto arriva la telefonata del finto operatore. Questi, spiegherà al malcapitato come provare a risolvere la problematica in atto. Un ulteriore link inoltrato aprirà una pagina fake in tutto e per tutto uguale a quella della banca della vittima.

A quel punto sarà richiesto di inserire le proprie credenziali bancarie. A quel punto inserendo i propri dati, nome utente e password sulla pagina fake si offrirà al malintenzionato la possibilità di mettere le mani sui propri risparmi. La truffa, a quel punto sarà compiuta. Massima allerta quindi, attenzione ad ogni tipo di notifica dalla dubbia provenienza e mai fidarsi dei vantaggi sbandierati con estrema facilità. Il rischio è per l’appunto davvero ovunque.

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