Cartelle esattoriali, parla il viceministro: “Cestinate”

In questa fase tanto turbolenta una buona notizia tiene viva la speranza dei contribuenti italiani. Finalmente, dopo tanto tempo.

Negli ultimi mesi la questione riguardante la gestione delle cartelle esattoriali aveva preso una piega abbastanza particolare. Milioni d’italiani, stimolati anche dal dibattito politico precedente alle elezioni politiche hanno iniziato a immaginare come una simile misura potesse in qualche modo favorirli. Chiaramente il vantaggio nel caso in cui un numero consistente di cartelle dovesse essere cestinato, sarebbe davvero enorme. La dinamica in questione riguarda, purtroppo gran parte della popolazione.

Cartelle esattoriali
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Il rapporto tormentato degli italiani proprio con le cartelle esattoriali è di fatto al centro di tutto. Ci troviamo di fronte a un vera e propria dinamica dominante nelle stragrande maggioranza degli stessi cittadini. Nessuno vorrebbe trovarsi nella situazione di riceverne una, o una nuova, certo. In molti, forse anche troppi si trovano in quella invece di ha di fatto già provato la stessa condizione specifica. Considerate le difficoltà degli ultimi anni, la cartella esattoriale, oggi, rappresenta una vera e propria realtà.

Per un periodo molto limitato, l’anno del lockdown per intenderci, quando si era in piena emergenza covid, il pagamento di tali impegni con l’Agenzia delle entrate, con il Fisco insomma, era stato bloccato da un drastico intervento da parte del Governo allora in carica per garantire ai cittadini una certa libertà d’azione in una fase in cui gli stipendi per molti sono stati ridotti e in cui moltissimi cittadini hanno addirittura smetto di lavorare. In questa fase però, nel nostro presente, le difficoltà continuano ma le cartelle persistono.

Il Governo attualmente in carica, attraverso i suoi maggiori esponenti aveva fatto intendere nelle scorse settimane d’ impegnarsi più che seriamente per provare a contenere la pressione fiscale, per cosi dire, sotto questo punto di vista. Un modo per farlo è quello della classica rottamazione delle cartelle esattoriali, una dinamica da subito applaudita dagli stessi cittadini. Oggi, finalmente, per i più interessati alla questione arrivano importanti conferme circa alcune modalità che dovrebbero riguardare la rottamazione stessa.

Il viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo, nel corso della trasmissione tv “Quarta Parete”, ha fatto il punto della situazione in merito alla possibilità concreta che la rottamazione delle cartelle esattoriali diventi qualcosa di subito praticabile. Le cartelle, per l’appunto, sotto i 1000 euro dovrebbero essere cestinate del tutto, racconta il ministro, mentre per le altre si sta ancora ragionando come intervenire. Si pensa alla rottamazione di metà importo con piccola sanzione a margine.

Cartelle esattoriali, parla il viceministro: “Estendere la flat tax”

“Flat tax difficile per dipendenti, ragioniamo sui premi  – chiarisce inoltre il viceministro LeoVorremmo estendere la flat tax incrementale ai dipendenti ma i numeri sono robusti ed è più complesso farlo. I dipendenti però – penso a quelli del settore privato – hanno il premio di produttività sul quale si applica un 10% fino a 3mila euro. Possiamo lasciare il 10% fino a 3mila euro e poi sulla parte che supera i 3mila possiamo applicare il 15%, oppure possiamo applicare il 5% sui 3mila euro”.

Il viceministro Leo, in merito alla questione legata alle cartelle esattoriale e alla probabile rottamazione ha cosi dichiarato: “Le cartelle esattoriali? Fermiamo il diluvio. Vi spiego noi che cosa vogliamo fare. Questa massa di cartelle c’è perché nel corso del tempo si sono avvicendati tanti provvedimenti in base ai quali, dopo l’iter che parte dagli avvisi di accertamento spesso non onorati dai contribuenti, si traducono in cartelle esattoriali: in tutto 1.132 miliardi. Di questi, la Corte dei conti ci dice che se ne possono riscuotere solo il 6-7%”

Altra questione molto importante riguarda poi gli omessi pagamenti: “Il governo sta pensando a una rateizzazione dei pagamenti fiscali – prosegue Leo –  per chi in questi ultimi anni non ce l’ha fatta per Covid, bollette e difficoltà economiche. Prendiamo il 2022, dovevo fare i miei versamenti periodici e non l’ho fatto. Non ho potuto. Io ti dico: mi versi l’imposta, non ti metto le sanzioni, e me la dilazioni nel corso del tempo. Quello che purtroppo non ha potuto pagare, lo mettiamo in condizione di poter pagare in un certo lasso temporale”. Il Governo insomma è al lavoro per risolvere delicate situazioni, i cittadini, nel frattempo, sperano.

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